La richiesta per questo ristorante di alto livello era improntata ad ottenere un’atmosfera intima per i tavoli e al tempo stesso una sofisticata ambientazione per una importate collezione di vini.
Per rispondere a questa doppia e in certo modo opposta esigenza, la strategia progettuale si è fondata sull’esaltazione dei valori tattili dei materiali, così come sulla creazione di una serie di piccoli spazi in accumulo, con la “torre dei vini” nell’interrato come climax visuale e funzionale.
Torino 2008
Committente privato
Alessandro Armando e Matteo Casalegno