Il progetto è basato sulla esaltazione della vista che dal luogo si gode del monte Musinè. L’edificio è posto ai margini, sfrangiati, dell’abitato di Rosta, all’imbocco della valle di Susa ed è destinato a ospitare le sedi delle associazioni locali, oltre a una sala prove e una caffetteria.
Le condizioni fisiche del sito hanno portato a proporre una configurazione morfologica in grado nello stesso tempo di rivolgersi verso il paesaggio montuoso, di accogliere i cittadini provenienti dal centro del paese e di chiudersi verso il bosco. La figura progettuale individuata è una grande esedra circolare: un emiciclo porticato rivolto verso il Musinè e il centro urbano di Rosta, che raccoglie al di sotto di una grande copertura a falde tutte le articolate funzioni richieste all’interno di differenti unità edilizie.
Affacciati sul portico, che a sua volta definisce la piazza circolare, i singoli volumi dei corpi di fabbrica, uno per unità funzionale, sono costruiti su setti murari radiali rispetto alla costruzione circolare dell’esedra.
Affacciati sul portico, che a sua volta definisce la piazza circolare, i singoli volumi dei corpi di fabbrica, uno per unità funzionale, sono costruiti su setti murari radiali rispetto alla costruzione circolare dell’esedra.
Rosta (TO), 2007-2009
Importo opere: 1.000.000 Euro
Giovanni Durbiano (con Luca Reinerio e ICIS Srl)
Fotografie: Carlo Deregibus