Questa casa a Cambridge Massachusetts si trova in un’area urbanizzata a inizio 1800, vicina al campus del MIT.
La casa è il risultato della trasformazione di un edificio esistente il cui volume è stato mantenuto, con l’eccezione di una sopraelevazione che rompe la falda ovest del tetto.
Una nuova finestra a doppia altezza sull’angolo nord-est migliora l’illuminazione naturale, schermata da due persiane scorrevoli in alluminio. La doppia altezza dell’ingresso retrostante mette in scena la casa, presentandola come fosse in sezione, tagliata dal piano di vetro che funge da parapetto alla scala interna.
All’esterno un involucro in pannelli di plastica riflette o assorbe la luce ambientale a seconda delle condizioni del cielo e dell’angolo di osservazione. Le scalette di accesso, il deck e i contorni delle finestre in legno creano un contrasto caldo a vista e tatto.
Il progetto affronta un problema comune negli Stati Uniti: l’isolamento di una casa indipendente con struttura tipo balloon-frame e muri perimetrali sottili. Come soluzione si è aggiunto all’involucro esistente uno strato di pannelli isolanti rigidi, protetti dal nuovo involucro. Quest’ultimo è leggero, ma la struttura che lo sostiene, in legno ricostruito, è sovradimensionata per rinforzare la struttura esistente.
L’intercapedine che si viene a creare consente la circolazione dell’aria nella stagione calda, mentre il carico termico è abbassato dal grigio chiaro del tetto in metallo, anch’esso isolato.
All’esterno un involucro in pannelli di plastica riflette o assorbe la luce ambientale a seconda delle condizioni del cielo e dell’angolo di osservazione. Le scalette di accesso, il deck e i contorni delle finestre in legno creano un contrasto caldo a vista e tatto.
Il progetto affronta un problema comune negli Stati Uniti: l’isolamento di una casa indipendente con struttura tipo balloon-frame e muri perimetrali sottili. Come soluzione si è aggiunto all’involucro esistente uno strato di pannelli isolanti rigidi, protetti dal nuovo involucro. Quest’ultimo è leggero, ma la struttura che lo sostiene, in legno ricostruito, è sovradimensionata per rinforzare la struttura esistente.
L’intercapedine che si viene a creare consente la circolazione dell’aria nella stagione calda, mentre il carico termico è abbassato dal grigio chiaro del tetto in metallo, anch’esso isolato.
Cambridge MA, 2011-13
Committente privato
Manfredo di Robilant, Alessandro Armando
Architetto locale: Samir Srouji
Strutture: Sami Kassis
Fotografie: Paolo Rosselli